.htaccess per WordPress: cos’è e a cosa serve, come crearlo e modificarlo

In alcune situazioni potrebbe capitarti di dover rigenerare o inserire il file originale .htaccess all’interno della root della tua installazione WordPress. Per comodità ti lascio a seguire il file htaccess originale di WordPress,  ti basterà copiarlo e incollarlo sul tuo file (ricordati di fare sempre un backup), oppure puoi scaricare il file zip a fondo pagina e caricarlo sul tuo hosting.

Classico file .htaccess di WordPress

# BEGIN WordPress

RewriteEngine On
RewriteRule .* - [E=HTTP_AUTHORIZATION:%{HTTP:Authorization}]
RewriteBase /
RewriteRule ^index\.php$ - [L]
RewriteCond %{REQUEST_FILENAME} !-f
RewriteCond %{REQUEST_FILENAME} !-d
RewriteRule . /index.php [L]

# END WordPress
Apache

Download .htaccess.zip

Il file .htaccess di WordPress è un file di configurazione utilizzato dal server web Apache per gestire vari aspetti del comportamento del sito web. Il nome “.htaccess” significa “hypertext access” e viene utilizzato principalmente per configurare regole di riscrittura URL, gestire permessi di accesso, e migliorare la sicurezza e le prestazioni del sito web. A seguire ti lascio alcune delle funzioni principali del file .htaccess di WordPress:

Riscrittura URL (URL Rewriting):

Una delle funzioni più comuni del file .htaccess è la riscrittura degli URL, che permette di creare URL più puliti e leggibili per gli utenti. Ad esempio, trasforma un URL del tipo http://example.com/?p=123 in http://example.com/nome-articolo.

Protezione e Sicurezza:

Può essere utilizzato per migliorare la sicurezza del sito web, ad esempio bloccando l’accesso a determinati file o directory, impedendo l’accesso ai file .htaccess stessi, disabilitando l’esecuzione di script PHP in determinate directory, ecc.

Controllo degli Accessi:

Permette di limitare l’accesso a determinate parti del sito basato su indirizzi IP, richiedere l’autenticazione per accedere a certe aree o impostare regole per evitare l’accesso indesiderato da parte di bot o hacker.

Gestione degli Errori:

Può essere configurato per gestire gli errori del server, reindirizzare gli utenti a pagine personalizzate quando si verifica un errore (come un 404 – Pagina non trovata).

Caching:

Migliora le prestazioni del sito web attraverso regole di caching che permettono di specificare per quanto tempo i file devono essere memorizzati nella cache del browser del visitatore.

Esempio di un file .htaccess di WordPress

Questo è un esempio standard di un file .htaccess generato da WordPress per gestire la riscrittura degli URL. Vediamo cosa fa ogni parte:

  • RewriteEngine On: Attiva il modulo di riscrittura degli URL.
  • RewriteBase /: Imposta la base di riscrittura all’URL radice.
  • RewriteRule ^index\.php$ - [L]: Se la richiesta è per index.php, non fare nulla (regola finale).
  • RewriteCond %{REQUEST_FILENAME} !-f: Se il file richiesto non esiste fisicamente…
  • RewriteCond %{REQUEST_FILENAME} !-d: …e se la directory richiesta non esiste fisicamente…
  • RewriteRule . /index.php [L]: …allora reindirizza tutto il traffico verso index.php.

Modifica del file .htaccess

Puoi modificare il file .htaccess manualmente tramite un editor di testo, o attraverso il pannello di amministrazione del tuo hosting. Tuttavia, è importante fare attenzione quando si apportano modifiche, poiché errori nel file .htaccess possono causare il malfunzionamento del sito web.

Backup del file .htaccess

Prima di apportare qualsiasi modifica, è sempre consigliabile fare un backup del file .htaccess originale in modo da poter ripristinare il sito web nel caso qualcosa vada storto.

Il file .htaccess è uno strumento potente per gestire e ottimizzare il tuo sito WordPress, ma va utilizzato con cura e consapevolezza delle sue potenzialità e dei suoi rischi.

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